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I denti storti dipendono non solo dalla genetica ma anche dall’alterazione delle funzioni della bocca. La malocclusione è il termine che evidenzia questa situazione, è una disarmonia delle arcate dentarie che può avere carattere estetico o può evidenziarsi attraverso svariati dolori funzionali. Può essere riferita ad un gruppo di denti, ad una sola arcata oppure alle relazioni tra la mascella e la mandibola.

La giusta terapia è quella che dà alla bocca un aspetto naturale, armonico, ottenuto con metodi funzionali e non invasivi.
L’obiettivo è ottenere equilibrio in bocca, senza creare problematiche in altre zone del corpo. Il tutto stimolando il paziente ad utilizzare le proprie forze (muscolatura della lingua e della masticazione) ed il proprio potenziale di accrescimento e di rimodellamento naturale per risolvere il problema di malocclusione.

Equilibrio e armonia sono le mete a cui tende l’Equilibriodonzia, che raccoglie l’eredità della tradizione del funzionalismo e la integra con le più recenti acquisizioni scientifiche. Il suo percorso nasce dalla consapevolezza che le malocclusioni sono sempre legate a un’alterazione delle funzioni del cavo orale e questo a sua volta ha profonde ripercussioni sulla salute generale e sulla postura. Maggiori informazioni su questa pagina.

Vengono utilizzati esclusivamente gli equilibratori Eptamed. Questi apparecchi vengono scelti e modificati dall’odontoiatra in base alle esigenze del singolo paziente. Queste modifiche sono un grandissimo valore aggiunto, in quanto non è quasi mai necessario intervenire sulla dentatura del paziente con rialzi occlusali, ma solo sull’apparecchio.

La malocclusione è legata ad una disarmonia delle funzioni vitali che sono correlate alla bocca, quindi:

  • Respirazione
  • Deglutizione
  • Masticazione
  • Fonazione

Una persona adulta o un bambino che respira con la bocca, presenta una serie tipica di caratteristiche:

  • Occhiaie
  • Stanchezza durante il giorno
  • Palato stretto
  • Difficoltà di concentrazione

Palato contratto o stretto significa poco posto per i denti, e di conseguenza denti storti e accavallati. Iniziando un trattamento con l’equlibratore, si agisce direttamente sul miglioramento della respirazione.

Ognuno di noi deglutisce mediamente 3000 volte al giorno, e la lingua esercita ad ogni atto deglutitorio, una pressione di cerca mezzo chilogrammo. Nella fisiologia la posizione corretta della lingua prevede che questa sia in alto con la punta appoggiata allo spot palatino (palato).  Se però, per un qualsiasi motivo, che potrebbe essere un succhiamento protratto, un allattamento prolungato, delle abitudini viziate etc., può succedere che la lingua non riesca ad andare verso l’alto e rimanga bassa all’interno della bocca.
In questo caso, i muscoli che costituiscono la lingua spingono in un modo sbagliato, generando forze enormi sui denti e sulle basi ossee, cambiando la forma della bocca e storcendo i denti verso l’avanti.

E’ un apparecchio mobile, molto elastico che:

  • Evita il contatto fra i denti agevolandone il riposizionamento;
  • Evita il contatto fra la lingua e i denti;
  • Riattiva la respirazione nasale;
  • Favorisce la lingua ad andare sul palato;
  • Riequilibra la muscolatura della bocca e del viso;

L’equilibratore deve essere portato durante il sonno, e almeno 1 ora nell’arco della giornata.

La terapia può essere iniziata senza problemi a qualsiasi età, l’ideale a partire dai 5 anni.

  • L’ equilibratore è un dispositivo medico disponibile in oltre 75 varianti scelto da  un medico odontoiatra certificato, che lo adatta accuratamente alla bocca del paziente, inoltre grazie alla sua conformazione ed elasticità punta a riequilibrare le funzioni alterate della bocca.
  • Un bite comprato in farmacia, è standard, è un dispositivo rigido e non elastico, da spesso fastidio alle gengive, e il suo utilizzo non viene seguito da un odontoiatra, con i conseguenti rischi che derivano da un auto-terapia.
  • Un bite effettuato da un dentista è un dispositivo su misura che può essere posizionato sull’arcata superiore o su quella inferiore, ma data la sua rigidità e la sua conformazione a calco non stimola la risoluzione del problema e attenua solo momentaneamente i dolori o le problematiche

L’equilibratore si può usare principalmente in 3 casi:

  • Nei casi di malocclusione in cui l’odontoiatra ritiene utile il suo impiego.
  • Bambini, come ortodonzia intercettiva volta all’equilibrio.
  • Adulti con i più svariati problemi fisici (dolori posturali, cervicali, mal di testa, clic mandibolari, russamento, apnee notturne, reflussi gastrici, bruxismo…)

No, esistono moltissime misure, ognuna per ogni bocca.
Il suo odontoiatra saprà scegliere per lei il dispositivo più appropriato.

Generalmente la terapia dura 2 anni, ma ogni caso deve essere valutato da un odontoiatra certificato.

No, l’equilibratore non dà nessun tipo di fastidio, salvo i primi giorni di utilizzo in cui ci si deve abituare a questo nuovo “amico”.
Generalmente è molto piacevole per ogni paziente portare l’equilibratore.

In qualunque tipo di bocca si può usare l’equilibratore.
Anche con le protesi mobili.
Anche nel caso di implantologia, non c’è nessuna controindicazione.

Certamente si!  Tutti i denti si muovono, sempre, tutta la vita, chi più chi meno.
Ci sono casi estremi di forti mobilità (paradontite) che saranno valutate singolarmente dall’ odontoiatra abilitato all’utilizzo degli equilibratori Eptamed.

L’equilibratore, come dice la parola stessa, tende ad equilibrare la bocca.
Più la bocca è in equilibrio, più le disfunzione dentali e gengivali possono migliorare.

Pulire l’equilibratore è molto semplice: spazzolino, acqua e dentifricio.
Dopo essere stato accuratamente lavato, è consigliato asciugarlo delicatamente.

Tutti gli equilibratori Eptamed sono biocompatibili e certificati per il loro utilizzo. Anche se ad oggi non si sono registrati casi di reazioni allergiche in caso di dubbio è consigliato sospendere l’utilizzo e far valutare la situazione al proprio odontoiatra.

Soprattutto dai bambini! Nei bambini si ottengono normalmente i risultati più veloci.
Si modifica la respirazione, la deglutizione, la masticazione e quindi la bocca e di conseguenza i denti cambiano.

Molte persone fanno fatica ad ingoiare una sola pasticca alla volta, un equilibratore è grande come almeno 20 pasticche ed oltre a questo è molto più grande dell’esofago stesso, è quindi veramente molto improbabile che succeda. Nei piccoli pazienti si consiglia comunque sempre la supervisione di un adulto.

Assolutamente si. A tutte le età è possibile iniziare un trattamento con l’equilibratore Eptamed.
Ovviamente i cambiamenti e i risultati più sveloci si osservano nei bambini.
Ma anche negli adulti motivati al cambiamento, si ottengono ottimi risultati.

A seconda dei casi e con un valido supporto medico l’uso di un equilibratore può:

  1. Eliminare  tutte le interferenze di carattere occlusale;
  2. Ottimizzare la funzionalità stomatognatica in relazione alle strutture osseo/dentarie, muscolari ed articolari;
  3. Migliorere l’assetto posturale e pertanto, a cascata, di tutte quelle strutture squisitamente coinvolte nella attività agonistica;
  4. Potenziare la performances sportiva in senso quantitativo e qualitativo;
  5. Ridurre l’affaticamento muscolare.

La Dentosofia prende il suo nome dal latino dens, il dente e dal greco sophia, la saggezza, è una terapia che nella definizione del suo ideatore Michel Montand è “caratterizzata da un approccio umanistico all’arte dentistica, basata su tecniche funzionali conosciute, che pone in evidenza il legame tra l’equilibrio della bocca, l’equilibrio dell’essere umano e più estesamente, quello del mondo intero”.
Maggiori informazioni su questa pagina.

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